Da oggi siamo anche su Youtube, l'idea è fare video di unboxing delle edizioni limitate et simila per il mercato giapponese, a breve arriverà anche un video della limited di Ikkitousen Xross Impact per Psp
per ora guardatevi quello del Secret Garden Box di Dead or Alive Paradise per Psp:
Salut.
Valerio
p.s: la qualità video fa schifo lo so, l'idea era registare in 720p, ma per ora non sono riuscito a trovare nulla con un rapporto qualità prezzo accettabile, questi primi due video sono stati realizzati con la webcam della Ps3 (Playstation Eye) e il programma EyeCreate utilizzando sempre la Ps3 per la registrazione,e poi passati su Mac e editati con iMovie (e anche doppiati dato che iMovie e Quicktime non riconoscono il codec audio che usa la Ps3 in registrazione).
The Hitbox Gaming Podcast è un podcast che si occupa esclusivamente della cultura videoludica nipponica.
In questa gaudente era in cui il First Person Shooter è diventato IL genere per console, in questa era videoludica di giochi come Little Big Planet dove le collisioni, la precisione nei salti (insomma tutto quello che rende un platform UN PLATFORM) sono diventate un particolare trascurabile, spalare m*rda sul gaming giapponese sembrerebbe essere diventato il passatempo preferito di tutti i videogiocatori trendy...
Proprio per questo noi due allegri mentecatti abbiamo deciso di realizzare un podcast con cadenza bisettimanale dedicato esclusivamente ai videogiochi giapponesi...
Valerio nasce a Roma il 12/03/1981, e la sua vita inizia a prendere una brutta piega da quando bimbetto se ne esce da un negozio di giocattoli con un NES sotto braccio, diventerà ancora peggio (o forse meglio) quando da adolescente scoprirà la musica metal, Nietzsche, Stirner e Toshio Maeda...
Mika invece nasce ben più lontano (a Cracovia nella fredda Polonia) e decisamente più tardi, il 07/11/1985. Non molto tempo dopo si trasferisce in Italia giusto in tempo per godersi la silver age delle sale giochi che ne condizioneranno lo sviluppo futuro come individuo e gamer. Il nostro scopre infatti da questa prima esperienza di adorare le sottoculture nerd, appassionandosi più avanti di qualunque interesse gnoccarepellente gli capiti sotto mano tra cui il metal, la filosofia, modellismo, wargaming da tavolo, cinematografia horror/trash/pulp, fumetti, animazione, gioco di ruolo, porno underground e cultura con la c minuscola conservando al contempo la primeva passione per il gaming che coltiva con un appetito bulimico. Tuttora si erge titanicamente come alfiere della nerdaggine contro un fato beffardo che lo ha reso socialmente proficuo e piacente per l'altro sesso.